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VILLAINS – IL LATO OSCURO DELLE FIABE

Tempo di lettura: 3 minuti

Viene presentata in questi giorni al Salone del Libro di Torino e sarà ufficialmente disponibile sugli store nelle librerie ‘Villains – il lato oscuro delle fiabe’, un’antologia curata da Anna Pullia e pubblicata da Watson Edizioni.

Di cosa si tratta? Attingo dalla scheda di presentazione dell’antologia.

“Tutti siamo cattivi in una storia raccontata male.” John Blauer

E se le fiabe non fossero soltanto le storielle a lieto fine che ci hanno sempre raccontato? Se ci fosse di più, molto di più, e per scoprirlo bastasse fare un piccolo passo indietro e guardare le cose in un altro modo? Una nuova prospettiva: è questo il filo conduttore della raccolta che avete fra le mani.
Diciotto fiabe tradizionali, narrate dal punto di vista del “cattivo”. Riderete con loro, piangerete con loro, soffrirete con loro. E alla fine li capirete. E forse starete dalla loro parte.

Perciò uno sguardo che ci porta dall’altra parte dello specchio. Uno sguardo a volte ironico, a volte disincantato, a volte drammatico. Un punto di vista nuovo sui cattivi che poi, forse, così cattivi non sono.

Nemmeno a dirlo, in questa antologia ci sono anche io con il racconto “Diventare felicità”, nel quale mi metto nei panni di Malefica. Di seguito, l’incipit:

Diventare felicità

Il soffitto della grotta tremò, squassato dagli schianti che stavano torturando la montagna.

«Venite avanti» mormorò la donna a denti stretti. Il mantello nero si allargò, fluttuando nell’aria immobile. Si avvolgeva per poi sciogliersi, come vivo, intorno alle mani strette a pugno.

Da qualche parte, sotto di lei, gli strati di roccia si spezzavano incapaci di offrire resistenza a ciò che saliva dagli abissi della terra.

L’ennesimo boato, l’ennesimo brivido furibondo. Stalattiti secolari si staccarono dalla volta per restare sospese a mezz’aria. Una barriera impalpabile, cristallina e opaca, sfarfallò trasformando per qualche attimo l’intero soffittò nel riflesso di sé, come visto da sotto la superficie di uno stagno.

«È tutto qui ciò che sapete fare?» sfidò la donna in nero. L’incantesimo resisteva. Poteva sopportare sforzi ben maggiori.

Forse avrebbe potuto proteggere anche le profondità della montagna con una magia come quella, ma proteggere non era il suo obiettivo. Non quel giorno.

Lo scopo, quel giorno. era uno e uno soltanto: impartire una dura lezione alle creature che minacciavano la quieta e sicura superficie del reame.

Aveva combattuto per quasi tutta la sua secolare vita. Delle tredici streghe, solo lei conosceva le arti necessarie a fronteggiare nemici come quelli. Non era stata una vera scelta, non si era svegliata un giorno decidendo di immolare sé stessa allo studio di entità di cui nessuno sospettava nemmeno l’esistenza.

Mosse le braccia tracciando un largo cerchio e subito riflessi verdi iniziarono a condensarsi a mezz’aria: la realtà crepitò. C’erano in gioco forze, nelle viscere di quella montagna, capaci si lacerare il tessuto stesso del tempo. Perché la realtà non era altro che una trama, un filato. E la magia, quella magia che adesso stava evocando, era l’ago capace di tenere insieme, modificare, frammentare o rimodellare ogni cosa.

Diciotto racconti, diciotto storie di ‘cattivi’, diciotto illustrazioni, la meravigliosa copertina di Giovanni Simioni. E un bellissimo booktrailer:

Villains – il booktrailer

Lo puoi trovare anche qui:

Villains
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