Capita (di rado) che un regista entri talmente tanto nel ruolo di se stesso da creare un genere cinematografico a parte, che riguarda lui e lui soltanto. E se questo si accompagna a un successo stratosferico, ecco che criticare un film di Tarantino perchè è tarantiniano diventa impossibile. Piace o non piace, e se appartenete al primo gruppo di gradimento, diventa inevitabile perdonargli ogni assurdità o pacchianeria.
![](http://www.maicomorellini.it/wp-content/uploads/2013/02/django.jpg)