Skip to content Skip to footer

Rapporto di fine anno – 2020

Tempo di lettura: 7 minuti

Ho pensato a lungo se scrivere o meno questo post, perché il 2020 non è stato un anno come gli altri, ma alla fine ho pensato di farlo perché è un modo per portare normalità dove di normalità, soprattutto in questi giorni, ne troviamo poca. Dopo il 2019 e il 2018, è il terzo anno consecutivo che mi prendo un po’ di tempo per riflettere.

Perciò due righe per raccontarvi (e ricordarmi) cosa ho fatto (parliamo di attività letterarie e para-letterarie, non credo interessi a nessuno quanti zamponi ho mangiato, nel caso invece si tratti di un’informazione per voi essenziale, scrivetemi in privato!), dove l’ho fatto, come è andata. Aggiungo: ho scritto cose, cose belle che però avranno bisogno di un po’ di tempo per maturare. Di quelle, sperò potrò parlare l’anno prossimo, tra dodici mesi precisi.

Prima di iniziare, una (rara) nota personale. Questo 2020 ha messo a dura prova ciascuno di noi. Ha sbriciolato molte delle nostre certezze, ha fatto sembrare inutile tutto quello che prima ci appariva fondamentale e poi invece ha confermato che le passioni, le cose importanti, quello che ci fa sognare e che ci anima la testa prima di andare a dormire è sempre lì, pronto a venirci in soccorso anche a dispetto di quanto ci accade intorno. Ringrazio il mio amore per il cinema, per la lettura e per la scrittura. Sono stati alleati preziosi, oltre alle persone amate.

Bando ai romanticismi, ecco qui il mio anno (para)letterario.

ROMANZI:

Il ragno del tempo: ha trovato un porto sicuro questo breve romanzo weird e quel porto sicuro ha nome Providence Press. Una piccola casa editrice bolognese, amici che ho scoperto in questo anni e con cui sono orgoglioso di aver pubblicato. Il Ragno è stato (e resta) una bella scommessa, un passo di lato rispetto alla mia zona di comfort fantascientifica e devo dire sono molto contento dell’accoglienza che gli avete riservato. Il difetto principale che ho raccolto dai pareri diretti o indiretti? “È troppo corto”. Questo, per me, è un grande complimento. Farò una piccola confessione: Il Ragno è il primo (e principale) tassello di un progetto molto più ampio perciò la curiosità che ha generato mi rende doppiamente contento.


RACCONTI SU ANTOLOGIE:

Quest’anno ho partecipato a due antologie, due esperienze molto diverse tra loro di cui però sono molto contento.

Bicentenario – antologia curata da Paolo Aresi

“Lo storico” su Bicentenario, Delos Digital: quando Paolo Aresi, curatore dell’antologia, mi ha proposto il progetto Bicentario sono subito stato entusiasta di accettare.

L’incipit della sua telefonata è stato: “Sto curando un’antologia su Bradbury e Asimov, ti piacerebbe farne parte? Tra l’altro la quota Asimov è un po’ scoperta e penso tu sia adatto a scrivere qualcosa per omaggiare il Buon Dottore“.

Io amo Asimov e questa chiamata alle armi da parte di Paolo è stato un complimento (e un attestato) che mi ha fatto molto piacere. Ho scelto il mondo dei robot per questo racconto e ammetto di essermi avvicinato in punta di piedi a Solaria, agli Spaziali e a tutte le cose che hanno reso straordinario il lavoro di Asimov.


Castelli Maledetti – antologia curata da Angelo Marenzana

“Ombre di Polaroid” su Castelli Maledetti, Nero Press: antologia curata da Angelo Marenzana a tema – come si può evincere dal titolo – castelli. Anche in questo caso un passo di lato rispetto al mio ‘pane fantascientifico’ anche se devo dire che negli ultimi anni le mie incursioni in zone ‘altre’ si sono fatte un po’ più frequenti.

Il mio racconto “Ombre di Polaroid” è ambientato a Balestrino, pittoresco (e inquietante) paese fantasma ligure attrezzato di un altrettanto curioso castello. Mi sono divertito molto a scrivere questo racconto anche se ogni volta che approccio a qualcosa di nuovo e su commissione, lo faccio con una certa ansia da prestazione.

Un bel viaggio, in compagnia di castellani di altissimo livello. Tra l’altro, mia prima esperienza da autore con Nero Press.


RACCONTI PUBBLICATI SU QUESTO SITO:

  • Solo ora: un piccolo omaggio a “La variabile del dolore” – racconto pubblicato qualche anno fa sull’antologia Propulsioni d’Improbabilità, Zona42.
  • Aiuto: racconto ispirato a una sessione di jogging un po’ particolare.

COSE CHE MI SONO PIACIUTE:

Il 2020 ha sancito anche un mio piccolo/grande debutto: ho collaborato come consulente artistico a un videogame – Astral Equlibrium – che dovrebbe vedere la luce l’anno prossimo. Mi ha coinvolto nel progetto Fabio Belsanti, amico e scrittore, creativo e vulcano di idee, persona davvero bella da frequentare e che conosco ormai da diversi anni. Vedere come nasce un videogame, entrare nella stanza dei bottoni (per me che sono videogiocatore di vecchissima data) e collaborare alla creazione del background dei personaggi e ai dialoghi è stato bello. Bello e stimolante.

Astral Equilibrium

Questo progetto è culminato con la mia partecipazione remota alla tavola rotonda svoltasi il 17 dicembre all’interno di ‘Videogiochi, Apocalisse e Alta Cultura‘ dove abbiamo parlato di Apocalisse e Videogame. Terza edizione dell’evento, prima volta che riesco a partecipare dopo eventi infausti che mi hanno impedito di presenziare alle due precedenti edizioni.


NOSPOILER – CINEMA E APPROFONDIMENTI:

Il 2019 ha chiuso il portale di cinema MondoFox per il quale scrivevo recensioni e approfondimenti. Per fortuna la mia esperienza non si è esaurita e la bella collaborazione è continuata su Nospoiler.it. Di seguito i miei contributi di questo 2020.


ARTICOLI PUBBLICATI SU QUESTO SITO:

COSA HO LETTO:

Ho iniziato anche uno cosa nuova, su questo sito. La raccolta di tutti i libri che mi sono piaciuti, un sorta di elenco telefonico della lettura suddiviso per autore. Non ho ancora pubblicato la pagina, ci sto lavorando, ma ve la lascio qui – COSA HO LETTO – sperando di offrirvi consigli graditi.

Condividi!

Leave a comment

0.0/5

0